Malloreddus alla campidanese

da | 17 Mag 2024 | Ricette | 0 commenti

I malloreddus alla campidanese sono un piatto proveniente dalla zona del Campidano ma sono comunque considerati un piatto tipico regionale della Sardegna. Con alcune piccole varianti, infatti, sono presenti nei menu tipici di tutte le zone.

La ricetta dei malloreddus alla campidanese

La ricetta che vi proponiamo in questo articolo è quella originale proveniente dalla zona del Campidano. C’è da dire che anche nella stessa zona, da paese a paese, si può trovare qualche piccola variante, ma in sostanza è quella di cui vi spiegheremo il procedimento.

Ingredienti per 4 persone

  • 500 grammi di malloreddus
  • due spicchi d’aglio
  • 500 grammi di salsiccia fresca
  • una bustina di zafferano
  • 700 grammi di passata di pomodoro
  • olio EVO
  • un rametto di rosmarino
  • un ciuffo di basilico
  • sale
  • pecorino sardo stagionato
  • 250 ml di vernaccia
  • 250 ml d’acqua

Preparazione dei malloreddus alla campidanese

  1. Cominciamo subito a realizzare i nostri malloreddus alla campidanese preparando la salsiccia: apritela con un paio di forbici da cucina e liberatela dal budello, quindi riducetela grossolanamente a pezzi usando le mani. In una pentola a bordo basso versate un fondo di olio extravergine d’oliva e fateci rosolare i due spicchi d’aglio schiacciati. Quando l’aglio sarà imbiondito toglietelo e mettete a rosolare la salsiccia, sfumandola con la vernaccia dopo pochi minuti.
  2. Aggiungete ora la passata di pomodoro, lavando poi la confezione con l’acqua e versandola nel sugo. Mescolate aggiungendo gli altri ingredienti prima che il sugo cominci a bollire. Spogliate il rametto di rosmarino e aggiungete al sugo le sole foglie, quindi aggiungete lo zafferano (una decina di stimmi in tutto) e mescolate ancora. Aggiustare di sale (attenzione, la carne della salsiccia è già condita) e portate a ebollizione.
  3. Quando il sugo comincerà a bollire, abbassate il fuoco, se possibile mettete la pentola sul fornello più piccolo con fiamma bassa. Coprite con un coperchio paraspruzzi e lasciate cuocere per circa due ore, mescolando e controllando di tanto in tanto la consistenza, aggiungendo acqua tiepida se fosse necessario. A fine cottura spegnete il fuoco, togliete la pentola dal fornello, aggiungete il basilico e amalgamate.
  4. Portate a ebollizione una pentola d’acqua salata in cui cucinerete i malloreddus al dente. Controllate il tempo sulla confezione e scolateli. Adesso ci siamo quasi: conditeli direttamente nella pentola del sugo ancora caldo, aggiungendo il pecorino grattugiato per completare il sapore campidanese.
  5. Servite la pasta ben calda, eventualmente condendola con una ulteriore spruzzata di pecorino e dell’olio a crudo e buon appetito!

Consigli

La salsiccia che viene utilizza è quella fresca preparata con o senza anice (consigliamo senza). In alternativa potete chiedere al macellaio di darvi direttamente la carne condita utilizzata per preparare la salsiccia. Fate attenzione con il sale perché la salsiccia ha già il suo condimento, inoltre sia il rosmarino che lo zafferano danno sapidità al preparato. Andrà quindi aggiunto solo il sale per aggiustare la sapidità del sugo. Il sapore sarà intenso e corposo, un’armonia tra carne condita, zafferano, pomodoro e rosmarino, tutti sapori forti.

In alternativa alla passata di pomodoro è possibile usare pomodori freschi, soprattutto se siete d’estate, sbollentandoli appena qualche minuto in acqua bollente per pelarli prima di tagliarli a cubetti.

Il piatto si accompagna bene con un rosso corposo che il pregio di andare a sgrassare la bocca dal sapore intenso di questo ragù. Consigliamo quindi vini come il cannonau, il bovale, il cagnulari o il nieddera. Volendo si può far cadere la scelta anche una vernaccia, nella sua versione riserva, che accompagna degnamente questa preparazione grazie all’aroma intenso di questo vino.

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